Sentenza vergognosa e grave per il giudizio morale che viene calato, come un nero velo, sulla vittima, invece che sui carnefici, fra l'altro emessa da un consiglio composto da ben 2 donne e un uomo a testimoniare che la questione non è solo di genere ma, principalmente, di classe. Come dire che, alla fine, se l'è andata a cercare e che i suoi comportamenti l'hanno favorita e auspicata quella violenza.
Sentenze come questa, oltre ad essere giuridicamente lesive della dignità delle donne, costituiscono l'humus culturale, reazionario e maschilista, di cui si nutre questa società.
Le conseguenze sono evidenti, nei numeri delle aggressioni, degli stupri, degli abusi, delle uccisioni.
Numeri che crescono, si moltiplicano senza che nessuno si spieghi la causa, e noi cadiamo come birilli, esposte e indifese verso una violenza che ha varie cause, tutte però fondate nella crisi del sistema economico e, di conseguenza, sociale, culturale, politico, di cui le donne, le proletarie, pagano le conseguenze più devastanti.
Numeri spaventosi, se si pensa che corrispondono a vite umane, che vanno denunciati, protestati ma che
vanno definitivamente risolti .
Come donne, da sempre, ci assumiamo la responsabilità di cambiare lo stato di cose, soprattutto per sostituire l'ingiusto con il giusto!!
Come donne vogliamo sostenere ed aiutare le sorelle e compagne in difficoltà!!
Come donne faremo sentire la nostra voce, cominciando dal 26 Luglio, per poi organizzarci e continuare
a discutere fra noi e non solo, delle cause e delle soluzioni!!
Aderite ed intervenite alla manifestazione che si terrà il giorno 26 Luglio a Largo Berlinguer, dalle ore 18.30 .
Sebbene che siam donne, paura non abbiamo !!