Protagoniste della serata, oltre alle splendide autrici, le donne di frontiera del Tirolo che si sono distinte nel corso dei secoli in ambiti vari e interessanti, e le donne napoletane che di volta in volta nella storia sono emerse quali protagoniste di un momento importante e decisivo.
Cosa hanno in comune queste donne che ci vengono dinanzi da nord a sud? Il fatto di essere state ignorate o quasi, in ogni caso di non essere state valorizzate nella maniera più rispettosa del loro talento.
Dalla frontiera nord abbiamo conosciuto e analizzato con le Tanna le gesta di Oetzi, la madre del Oetzi preistorico che fu ritrovato nei ghiacciai del Simulaun, una mitobiografia scritta con grande attenzione alle fonti. Ancora: Ernesta Bittanti Battisti, la donna nota come la moglie di Cesare Battisti ai più, che ignorano quanto decisivo sia stato il suo operato insieme e non accanto al marito. Infine Paula Wiesinger, grande scalatrice, sciatrice, donna energica e positiva che si è distinta in arti solitamente appannaggio della forza maschile.
Sul filo della frontiera sud si sono fatte avanti, delle 101 donne presentate dal libro della Palumbo, la grande, sebbene ancora non pienamente valorizzata, Artemisia Gentileschi, pittrice che a Napoli trova i colori della sua più consapevole espressione artistica e umana, la brigantessaMichelina De Cesare e Maria Bakunin, scienziata e grande difensora della cultura nel momento in cui l'esercito tedesco decideva di distruggere Napoli prima della ritirata.
La presentazione ha realizzato un grande successo di pubblico e ha marcato ancora una volta l'attività di valorizzazione delle donne che l'Associazione Freedomina intende portare avanti, suggellando anche una forte intesa sia con le donne di Tanna che con Agnese Palumbo.
Questi i link in cui potete trovare il blog di Tanna e le foto dell'evento: