Il referendum popolare che ha sancito la vittoria dei SI ha visto un’ affluenza alle urne superiore al 60%, di cui il 70% dei voti scrutinati erano favorevoli alla modifica. Un esempio di democrazia partecipativa, inclusiva e popolare, cioè una VITTORIA STORICA per un paese in cui l’omosessualità era punita col carcere fino a 20 anni fa e nel quale la chiesa cattolica ha sempre osteggiato ogni progresso di civiltà, come pure ancora accade in Italia. Motivo per il quale l’Irlanda ha approvato il Divorzio soltanto nel 1995 e l’uso di contraccettivi nel 1985, mentre l’aborto resta ancora illecito in ogni caso, sia a scopo terapeutico che per stupro.
Conosciamo tutti la posizione della chiesa cattolica nei confronti degli omosessuali, ma in Irlanda l’influenza esercitata sui governi che si sono succeduti era sempre pesante e intrusiva sull'argomento, tanto da giustificare l’intervento della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha dichiarato illegale la normativa precedentemente in vigore, che puniva con la reclusione chi può amare una persona dello stesso sesso.
Oggi l’Irlanda può dirsi orgogliosa di se stessa e della propria gente che esprime la gioia di vivere le differenze.
L’apprezzamento che spetta a chi risorge da un sonno oppressivo ci fa dire sulle tracce della libertà : “io sono Irlandese” !